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ODONTOIATRIA PEDIATRICA

COS’È L’ODONTOIATRIA PEDIATRICA?

L’odontoiatria pediatrica si occupa della salute orale dei piccoli pazienti dalla nascita sino all’adolescenza.
I bambini, i ragazzi preadolescenti e gli adolescenti hanno bisogno di un approccio comportamentale differenziato a seconda della loro età. Il dentista pediatrico è un esperto in queste metodiche ed è in grado di controllare, correggere o prevenire anomalie di sviluppo dei denti e delle ossa mascellari. Cura e previene la diffusione della carie dentale che altrimenti causerebbe la distruzione degli elementi dentari con la necessità di costose riabilitazioni odontoprotesiche in età adulta.
Come molti genitori scelgono di far curare il loro bambino da un pediatra anziché da un medico generico allo stesso modo possono scegliere un dentista esperto in odontoiatria pediatrica anziché un dentista generico.

A CHE ETÀ IL BAMBINO DOVREBBE COMINCIARE A SPAZZOLARE I SUOI DENTI?

L’igiene orale dovrebbe cominciare già prima che i bambini siano capaci di farla da soli. I genitori dovrebbero effettuarla con una garza bagnata già prima che erompa il primo dentino, così si puliscono efficacemente le gengive, si rimuove la placca e si crea l’abitudine nel bambino all’igiene orale. Quando poi erompe il primo dente deciduo si deve iniziare ad usare delicatamente lo spazzolino, senza dentifricio perché a questa età il bambino tende ad ingoiarlo con possibili problemi intestinali. Quando poi erompono anche gli altri denti, in particolare i molaretti decidui, è buona norma utilizzare anche il filo interdentale.
All’età di tre anni è bene che il genitore aiuti ancora il bambino alla pulizia dentale dopo i pasti principali, ma è altrettanto giusto che inizi spazzolare anche da solo, per acquisire una corretta manualità. Una perfetta manualità non può essere comunque raggiunta prima di 8-10 anni, per cui l’aiuto dei genitori deve essere protratto fino a questa età, perlomeno una volta al giorno, prima di andare a letto.
Come regola possiamo dire che quando il bambino è capace di gestire se stesso perché si lava da solo, si pettina da solo, si veste da solo e lo fa anche bene allora è in grado anche di spazzolare bene i denti da solo.

A CHE ETÀ PER LA PRIMA VOLTA, IL BAMBINO DEVE ESSERE VISITATO DAL DENTISTA?

I primi denti decidui erompono statisticamente fra i sei e i dodici mesi, già a questa età il genitore si deve interessare alla salute dentale del proprio figlio, per cui è bene che sia visitato in bocca dal pediatra o meglio ancora dall’odontoiatra infantile.
Benché possa sembrare presto, una rilevante percentuale dei bambini fra i due e i tre anni hanno già problemi di carie o infiammazioni gengivali. Prima ci si interessa della salute dentale del proprio figlio e più facilmente si riescono ad evitare problemi in seguito.
L'odontoiatra infantile potrà dare tutte le informazioni riguardanti la corretta igiene orale, un’ idonea alimentazione, il corretto uso del succhiotto e del biberon, l’uso del fluoro e la prevenzione dei traumi dentali.
Comunque, se non è stato fatto già prima , almeno durante il primo anno di scuola materna il bambino deve essere fatto visitare da un odontoiatra infantile.

ALIMENTAZIONE CORRETTA PER UNA BUONA SALUTE DENTALE

Il problema da risolvere nell’alimentazione del bambino non è che cosa dargli da mangiare, bensì quante volte mangia al giorno, cioè quante volte assume in bocca alimenti al di fuori dei pasti principali.
Ci sono alimenti necessari per la salute di denti e gengive, soprattutto durante la crescita, in particolare il latte, la frutta e le verdure. Ma tutti gli alimenti, compresi quelli citati, contribuiscono alla formazione della carie dentale in quanto contengono in diversa misura i carboidrati, che sono metabolizzati da alcuni batteri della flora orale con la formazione di acidi che danneggiano lo smalto e provocano infiammazioni gengivali.
Molti bambini mangiano poco ai pasti principali, mentre poi fanno molti spuntini fuori pasto e in genere con cibi ricchi di carboidrati come panini o peggio ancora biscotti e merendine. Altri bambini assumono continuamente caramelle o chewing-gum. Pur se il bambino spazzolasse bene i denti dopo i pasti principali, mai spazzola i denti dopo gli spuntini. I residui di questi cibi, unitamente all'abbassamento del ph salivare che rende la saliva più acida, portano ad una predisposizione notevole alla carie.
Quindi è buona norma evitare i fuori pasto e tra gli alimenti da utilizzare per la merenda dare preferenza ai formaggi, se il bambino vuole qualcosa di dolce preferire la cioccolata alle merendine.
Il consiglio finale è che non c’è una dieta giusta solo per i denti, ma bisogna dare al proprio figlio una dieta equilibrata per tutto l’organismo, però è bene evitare inutili fuori pasto e spazzolare i denti almeno 3 volte al giorno.

COME SI PUÒ SVILUPPARE NEL BAMBINO L’ABITUDINE A SPAZZOLARSI I DENTI?

Se desiderate motivare i vostri bambini per prima cosa dovete effettuare voi stessi una buona igiene orale con spazzolino e filo interdentale, dovete essere dei modelli da imitare.
Ai bambini la spazzolatura dei denti non deve essere imposta, ma deve essere percepita dai piccoli come un evento importante per tutta la famiglia.
Il bambino piccolo cerca di imitare i genitori e i fratelli più grandi, quando questo succede bisogna elogiarlo cosi egli si sentirà orgoglioso e tenderà a ripetere questo gesto fino a diventare una abitudine.

CON QUALE FREQUENZA BISOGNA FAR CONTROLLARE IL BAMBINO DAL DENTISTA?

Mentre un paziente adulto, predisposto a patologie di denti e gengive, dovrebbe fare il controllo odontoiatrico ogni sei mesi, il piccolo paziente dovrebbe essere visto dal dentista ogni 4 mesi.
Il motivo di queste visite così frequenti è che i bambini hanno maggiore predisposizione alla carie dentale sia per un'alimentazione più ricca di carboidrati, sia per una minore manualità ad effettuare una buona igiene orale e soprattutto perché la bocca di un bambino è in continua evoluzione dal punto di vista ortodontico.
Sarà l'odontoiatra infantile, dopo la prima visita, che suggerirà la frequenza ottimale dei controlli e le misure più opportune per una corretta prevenzione sia delle patologia cariosa che della malocclusione.
In linea di massima se un bambino all'età di tre o quattro anni non ha avuto più di una carie e non presenta problemi ortodontici rilevanti può effettuare controlli periodici semestrali o al massimo annuali, altrimenti è bene controllare il bambino ogni quattro mesi o al massimo ogni sei mesi.

COSA È E A CHE SERVE LA SIGILLATURA DEI DENTI?

La sigillatura dei denti consiste nell’applicare una pellicola protettiva di materiale composito o vetroionomerico sui solchi profondi dei denti permanenti in particolare i primi molari che erompono a 6 anni.
Queste sostanze proteggono le superfici masticanti dei denti posteriori, frequentemente soggette nei bambini alla carie dentale per vari motivi: i bambini a sei anni hanno scarsa manualità nel lavare correttamente i denti (*), i molari sono più difficoltosi da detergere bene sia per la loro posizione sia perchè i solchi di questi denti appena erotti sono molto profondi.
L’applicazione di queste sostanze è veloce, indolore ed è un ottimo modo per iniziare un bambino alle cure odontoiatriche.
Le sigillature vanno controllate periodicamente e se si staccano vanno riapplicate, in genere però durano diversi anni.
Il costo è di molto inferiore alla cura di un dente e soprattutto evita la carie quindi si paga meno per avere denti più sani.
Tutti i bambini possono trarre giovamento dalla sigillatura, anche chi non ha mai avuto carie e già effettua prevenzione con il fluoro.
Il fluoro è molto efficace come prevenzione, ma a volte non è sufficiente a prevenire la carie delle superfici masticanti dei molari permanenti. Statisticamente nei pazienti di età inferiore ai 15 anni l’80% delle carie si sviluppano proprio su queste superfici.
La sigillatura è diventata oggi un’arma indispensabile nella lotta contro la carie, ma è molto importante che venga effettuata precocemente, subito dopo l’eruzione del dente permanente, altrimenti potrebbe essere troppo tardi.
A volte i molari permanenti sono già cariati ancor prima di terminare lo loro eruzione, questo perché cibo e placca si annidano tra la gengiva ancora non perfettamente riassorbita e la corona del dente in eruzione. Durante le varie settimane che il dente impiega per erompere completamente, se i genitori non aiutano il bambino a pulire perfettamente questo dente, succede spesso che si formi la carie.
Per concludere i genitori devono controllare attentamente quando, verso i sei anni, iniziano a spuntare i primi molari permanenti, in genere poco prima o poco dopo la caduta dei primi incisivi da latte. Aiutare il bambino nella pulizia di questi nuovi denti e appena sono completamente erotti è bene far applicare dal dentista pediatrico il sigillante.
Attenzione! Mentre ci si accorge degli incisivi perché cadono quelli da latte, di solito non ci si accorge dei molari, perché spuntano senza che cada nessun dente deciduo corrispondente: erompono subito dietro agli ultimi molari da latte sia nella mandibola che nella mascella.

È IMPORTANTE PREOCCUPARSI DELLA SALUTE DEI DENTI DA LATTE, CONSIDERANDO CHE PRIMA O POI VERRANNO SOSTITUITI DA QUELLI PERMANENTI?

Molti genitori quando vedono una carie su un dente da latte e il bambino non lamenta fastidi non si preoccupano, perché pensano che tanto è un dente che dovrà cadere e quindi curarlo sarebbero solo soldi sprecati. Poi però corrono dal dentista quando il bambino piange la notte per il mal di denti o ha il viso gonfio per un ascesso o semplicemente ha l’alito cattivo o quando vedono erompere i denti permanenti disallineati (i cosiddetti “sopradenti”).
La cura e la prevenzione della carie dei denti da latte è il modo migliore e meno costoso per avere denti permanenti sani e ben allineati.
La distruzione o peggio la perdita dei denti decidui, oltre ad esporre il bambino ad infezioni per lungo tempo, provoca lo spostamento o l’inclinazione in avanti dei molari permanenti e quindi la necessità di lunghe terapie ortodontiche per correggere l’affollamento dentario conseguente. Anche nel bambino che ha già problemi ortodontici congeniti e ha comunque la necessità di un trattamento ortodontico, l’affollamento dentario conseguente alla perdita dei denti da latte aggrava la prognosi e il trattamento ortodontico diventa più complesso e costoso.
Facciamo un semplice paragone: dire non voglio spendere i soldi per curare i denti da latte perché poi verranno sostituiti da quelli permanenti è come dire non compro il maglione o le scarpe a mio figlio perché tanto fra un anno le devo buttare via in quanto il bambino crescerà e non gli andranno più bene.
Come il bambino ha bisogno del vestito della sua taglia possibilmente in buono stato, cosi e ancor di più ha bisogno dei suoi denti da latte in buono stato per poter mangiare adeguatamente, per poter sorridere adeguatamente e per creare il presupposto per una sana e corretta dentizione permanente.

 

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